«Fare un dogma del controllo del debito pubblico, se le aziende falliscono perché non ce la fanno più, l’anno prossimo il debito schizza in alto»
Mia parafrasi di una video intervista, ma non ci vado lontano. Così ci si laureava con lode in ingegneria elettronica nel 2004 in una delle migliori facoltà italiane. Da analfabeti che devono ricorrere al telegraphic speaking per esprimere un concetto semplice.
Un’ennesima conferma empirica della famosa analisi di Luca Ricolfi: il livello culturale (organizzazione mentale, conoscenze, padronanza del linguaggio, capacità logiche) di questo laureato masterizzato non è superiore a quello di un dodicenne medio—ossia né bravo né asino—che andava a scuola prima della riforma del 1962.
Ai margini della gaussiana 
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