Il problema delle ragazze

Pubblicato: 9 Maggio 2023 da Paolo Magrassi in Uncategorized

L’Economist, che sa far di conto, ha esaminato i dati di cui si dispone concernenti una presunta crescita del disagio adolescenziale in Occidente, tema inaugurato da una sociologa americana qualche tempo fa e secondo la quale la colpa sarebbe principalmente da ascriversi all’uso dei social.

The Economist, 3 maggio 2023

I dati reperiti dall’Economist riguardano 17 paesi e considerano i suicidi (Figura qui sopra) e quegli atti di autolesionismo che hanno portato a ricoveri ospedalieri.

Complessivamente, da qualche anno si è impennato il numero di suicidi tra le teenager (soprattutto) e tra le ragazze in generale. I suicidi dei maschi non stanno crescendo.

E’ un fenomeno curioso, se si considera che comunque i maschi, nei 17 paesi in esame, si suicidano due volte più frequentemente delle femmine (4 volte in Italia).

Comparando questi dati con quelli riguardanti la crescente adozione degli smartphone e il successo dei social, l’analisi dell’Economist non è riuscita a trovare alcuna relazione tra i due fenomeni.

L’Economist conclude la sua analisi dicendo: “L’assenza di prove non è una prova di assenza. Numerosi studi […] hanno suggerito che i social media possono causare tristezza o ansia negli adolescenti. E gli smartphone potrebbero infliggere gravi danni pur senza indurre le persone a ferirsi o uccidersi. Ma se i social media fossero l’unica o la principale causa dell’aumento dei livelli di suicidio o autolesionismo, piuttosto che solo una parte di un problema complesso, i dati a livello nazionale mostrerebbero probabilmente segni del loro effetto.

PS1: In Italia, nessun dato preoccupante fino al 2021, ma ancora non trovo fonti affidabili.

PS2: Gli studi quantitativi provengono da fuori Italia (dove l’analisi è, al solito, esclusivamente qualitativa). Pertanto, attenzione alle trasposizioni: “ragazza” in italiano può significare anche una donna di 35-40 anni —e oltre, nel caso di “ragazzo”— mentre in UK o USA o Scandinavia se apostrofate con “girl” una quarantenne, quella può chiamare la polizia.

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